La Cattedrale di Santa Maria Assunta

Facciata

La facciata del Duomo, con la magnificenza dei suoi marmi, comunica che quello in cui stiamo per entrare è un luogo sacro: ogni suo elemento concorre a preparare il visitatore all’incontro con la Madre di Dio, in onore della quale i Senesi vollero innalzare questo tempio.

La parte inferiore venne realizzata dal maestro Giovanni Pisano tra il 1284 e il 1297: è costituita da tre portali profondamente strombati, sormontati da ghimberghe recanti al centro i busti dei Beati Ambrogio Sansedoni, Giovanni Colombini e Andrea Gallerani, aggiunti però  nel XVII secolo. Gli sguanci dei portali presentano colonnine tortili e scannellate, cui si aggiungono, ai lati di quello centrale, due bellissime colonne ornate da un motivo a girali di acanto. L’elemento di maggior rilievo della facciata è tuttavia il suo apparato di statue che trae ispirazione dalle Cattedrali gotiche d’Oltralpe, costituendo una novità assoluta nella storia dell’arte italiana: sebbene prima di allora l’architettura religiosa della penisola avesse accolto molto spesso la scultura, questa era stata relegata tuttavia a decorare capitelli e a riprodurre tutt’al più brevi cicli narrativi o singole statue negli architravi e nelle lunette dei portali. Le sculture di Giovanni, al contrario, costituiscono un vero e proprio ciclo statuario monumentale, che risponde ad un concetto unitario e ad un programma . . .

  • Facciata
  • Tino di Camaino, Storie dell’infanzia della Vergine, 1297-1300 circa
  • Tino di Camaino, Storie dell’infanzia della Vergine, particolare, 1297-1300 circa
  • Tino di Camaino, Storie dell’infanzia della Vergine, particolare, 1297-1300 circa
  • Facciata, particolare
  • Facciata, particolare
  • Facciata, particolare
  • Facciata, particolare