Chiesa di San Niccolò al Carmine

Crocifissione

Stefano Volpi (Siena 1594 – 1630 ca. ) XVII secolo

La tela, visibile oggi in controfacciata, a sinistra dell’ingresso principale, in origine ornava l’altare intitolato al Crocifisso e a Santa Marta. L’opera rappresenta la scena della Crocifissione di Cristo dove però la croce è priva del corpo di Gesù. Nella cappella si ha notizia di una scultura lignea, raffigurante Cristo crocifisso, pendente sopra il dipinto, poi trasferita in un’altra chiesa. Ai piedi della croce è presente un teschio, identificato con quello di Adamo, per mettere in relazione il peccato originale e la redenzione operata da Gesù per tutti gli uomini, ma anche il Calvario, luogo delle esecuzioni capitali (Golgota significa teschio). Ai lati della croce troviamo, a sinistra, le Pie Donne con Maria che per il grande dolore sviene fra le braccia di Maria Maddalena e Maria di Cleofa, mentre sulla destra sono presenti San Giovanni Evangelista e un vescovo carmelitano, forse Sant’Andrea Corsini. Cristo muore all’ora nona del venerdì Santo, le tre del pomeriggio, e in quel momento, come raffigurato nella tela, un buio innaturale cala su tutta la terra. Sotto la cornice inferiore stava la predella oggi visibile sotto l'opera del Beccafumi, che si compone di cinque formelle nelle quali sono raffigurati episodi della vita di alcuni Santi Carmelitani, San Carlo Borromeo e al centro Gesù Cristo . . .