La Chiesa di Sant’Agostino

Cappella Bichi

Nel transetto destro si trova la Cappella Bichi, commissionata da Antonio Bichi e dedicata a suo genero, Cristoforo Bellanti. La cappella, eseguita tra 1490 e 1494, prevedeva al suo interno un ricco ciclo figurativo, parte del quale è tuttora visibile. L’altare, che oggi ospita la tela di S. Cristoforo (1755) di Niccolò Franchini, era adornato con un polittico (attualmente a Berlino) del pittore aretino Luca Signorelli, che faceva da supporto al S. Cristoforo, scultura lignea di Francesco di Giorgio Martini, ora al Louvre. Nelle lunette della volta, vi sono la Sibilla Tiburtina e la Sibilla Eritrea del Signorelli, mentre le pareti laterali sono affrescate con la Natività di Maria e la Natività di Cristo di Francesco di Giorgio.
Conclude la decorazione della cappella, il bel pavimento quattrocentesco in maiolica, opera di Pietro e Niccolò Mazzaburroni.
  • Franchini N., San Cristoforo, 1755.
  • Francesco di Giorgio Martini, Natività, seconda metà sec. XV.
  • Francesco di Giorgio Martini, Natività della Vergine, seconda metà sec. XV.
  • MazzaburroniP.-Mazzaburroni N., Pavimento in maiolica, sec. XV.